
Volevi che la vita ti baciasse, volevi volteggiare nell'aria, salire sulle nuvole e tenere in mano le stelle, ma ora te ne stai lì seduta ai margini del mondo. Il tempo scocca i suoi minuti, lascia tracce sul tuo volto e solchi incolmabili dentro. Visioni opache e trasognate danzano nei tuoi occhi e le tue dita tremolanti accendono uno dopo l'altro i fiammiferi. Il vento se la prende con loro, come la vita con te: cinque ne ricadono senza vita ai tuoi piedi, ma il sesto ha pietà di te ed accende la tua pipa da crack.