Tendi la tua mano verso la mia, ma la fatica è sovrana su di me mentre cado nel vuoto dell'inutilità. Il vento è forte ed aspro e mi strappa da te. Ora sei lontano nella notte. La malinconia pietrifica più di un pianto straziante. Parole non dette imprigionate dai dubbi sporgono il naso dalle grate di una cella angusta. Invidio le notti di chi aspetta la luce del giorno. Dov'è la tua mano?