I COME TO YOU

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Dressed in chills and fiery red petals, I come to you once again. Scratched, stabbed by a mad desire and an ineffable converging of spells, I want to retrace that path of alchemy and resurrect that moment, stripped of everything but the overpower of beauty that hurts my eyes in yours. It's all written there, all there, but I can't talk about it, just feel it. Vestita di brividi e petali rosso fuoco, vengo ancora una volta a te. Graffiata, trafitta da un desiderio folle e da un convergere ineffabile di incantesimi, voglio ripercorrere quel sentiero di alchimie e resuscitare quel momento, spogliata di tutto tranne che del prepotere della bellezza che ferisce i miei occhi nei tuoi. E’ tutto scritto lì, tutto lì, ma non so parlarne, solo sentire.

Mr. CHRISTHMAS


original1

Mr Christhmas, the old man with the silver bart, never passes through the fields of boredom. Fir trees loosing their needles, under the weight of the lights. It still burns, deep down, this glim, trembling in awe of you. Wadding drowns out the heartbeats in the ears of the deaf or was it maybe snow? Come, I am waiting for you Mr. Christhmas! My letter to you is still sealed, there on the table. I am cocooning myself now, in front of the window, immaculate snowflakes, stolen from the countryside adorning my loose air, times of child flowing before my eyes. Come, before the rut catches me! Stumps being consumed in the fireplace, .....me waiting your return, his one.   Il Sig. Natale, il vecchio dalla barba argentea non passa mai nei campi della noia. Gli abeti perdono gli aghi sotto il peso delle luci. Arde in fondo ancora questo lume, tremulo di te. Ovatta copre i battiti del cuore alle orecchie dei sordi, o forse era neve? Vieni, ti aspetto Sig. Natale! La mia lettera è ancora lì, sigillata, sopra al tavolo. Mi dondolo davanti alla finestra, i capelli sciolti ornati di fiocchi candidi rubati alla campagna. I tempi di bambina corrono davanti ai miei occhi. Vieni, prima che mi sorprenda la consuetudine! I ceppi si consumano nel camino e io aspetto il tuo, il suo ritorno...

Bastard pleasure

Un piacere bastardo mi fa la corte.

Mi alletta la carne, ma il cervello NO,
non lo vuole!

Diventa uno stolker.

Dio mio!

Non potrei accettare
di finire ostaggio
della sindrome di Stoccolma…

Tanto meno di questa viscosità
che invade la mia pelle.

Ho paura:
mi intrappola con lo scotch
nei momenti di ribellione,
per poi strapparlo brutalmente
quando mi arrendo
alla dipendenza.

Mi ha scuoiata e seppellita
sotto una coltre nebbia.

Mi rivoglio
e non so come ripigliarmi.