Dressed in chills and fiery red petals,
I come to you once again.
Scratched, stabbed by a mad desire
and an ineffable converging of spells,
I want to retrace that path of alchemy
and resurrect that moment,
stripped of everything but the
overpower of beauty
that hurts my eyes in yours.
It's all written there,
all there, but I can't talk about it,
just feel it.
Vestita di brividi e petali rosso fuoco,
vengo ancora una volta a te.
Graffiata, trafitta da un desiderio folle
e da un convergere ineffabile di incantesimi,
voglio ripercorrere quel sentiero di alchimie
e resuscitare quel momento,
spogliata di tutto tranne che del
prepotere della bellezza
che ferisce i miei occhi nei tuoi.
E’ tutto scritto lì,
tutto lì, ma non so parlarne,
solo sentire.
Ti sei insinuato in ogni mio dove, annullando il mio passato e il mio futuro.
Come in una bolla ovattata e lontana dal mondo mi sento, ma è un momento.
Poi tutto torna di nuovo assordante.
Non sono più mia: questa danza impazzita mi domina.
So bene chi sei e chi sei stato.
Io che sento il bisogno di proteggerti, non ho più scudi da questa tempesta.
Tutto è esploso in tutte le vite.
Nastri di raso rosso, lenzuola nere di seta, catene e nuvole di petali, ombre dense, profumi di sandalo, mani sudate che si intrecciano in lotte rigeneranti, ninne nanne sussurrate nei dondolii delle culle.
Io che non ho saputo darti il mio amore, ora ti reincontro dagli abissi per togliere il calcare dal mio cuore.
Pensavo che il mio puzzle potesse avere un senso compiuto,
ma ora l’incertezza mi consuma e deteriora la mia lucidità.
Inespresso, ancora incastrato nei meandri del cuore e dell’anima,
oppure ancora troppo sapientemente celato.
E’ un dialogo di retroversie, di inganni e di sorprese dolorose,
quello dell’anima che gioca nei momenti più imprevedibili a pescare
dall’inconscio i nostri veri pensieri, quelli che cerchiamo invano
di soffocare, ma che poi, all’improvviso, si ribellano e da vittime
diventano persecutori e ,allora, sono loro a soffocarti.
Frammenti inframezzati da momenti di serena unità: li ho visti!
Mi sono guardata e specchiata in uno specchio scheggiato a cui mancano
dei pezzi introvabili o inconfessabili.
Ho visto una grande matrioska, con un sfondo nero ravvivato da macchie
gialle, rosse e arancio.
Mi sono aperta, per trovare all’interno di ogni pezzo una miriade di altri
cocci dai contorni irregolari e pungenti, ma ancora non ho trovato
la forza e il calore del fulcro.
Non so quanto tempo passerà ancora prima di incontrare veramente me.
Mi vestirò di una luce
nuova, rinascerò da
membra vecchie a corpo
flessuoso e giovane,
affamato del tuo amore.
Ti avvolgerò con il mio
profumo di primavera
e squarcerò le tue incertezze
fino a che i tuoi occhi
vedranno finalmente
rinascere l’alba di una
nuova vita: allora insieme
volteggeremo nella danza
della felicità eterna.
Il vento porta
il tuo sospiro leggero
sul mio collo,
così caldo sul mio cuore.
Le tue parole corrono
cullate da questa brezza,
solleticano le mie orecchie.
Le foglie sono mosse
da un tremolio così delicato,
accarezzate con fremente passione.
E le tue dita sfiorano…..
le tue parole penetrano.
Gli steli dei miei fiori
danzano alla musica
dei nostri pensieri
che si incrociano,
trovando un punto di fusione,
allungando un abbraccio
alla natura.