Una collana di fardelli è appesa al mio collo.
Grava su di me.
Non per nulla mi riconosco groviglio di nodi irrisolti.
La banalità mi fa un baffo, la follia gli sberleffi.
La prima mi ha proprio misconosciuta, la seconda mi fa spesso visita.
Quando arriva tocca bere lacrime amare e subire digiuni, tocca cadere.
Chiamo Sollievo, il mio gatto nero, gioca con il mio groviglio-gomitolo, lo sbobina e mi sfila la collana.
Con passo felpato mi cammina intorno formando un cerchio, accende fuochi attorno, perché la pazzia li teme.

capolavoro…
grazie davvero?