La strada come il teatro.
I piedi che abbozzano passi in vite altrui.
Occhi che scrutano attraverso le maschere.
Durante i passi di danza
si inseguono carezze fugaci
e si regalano sguardi intrisi di empatia,
ricevendo schiaffi che dilagano
in ferite interne.
Cammini che si incrociano e si assaggiano,
ma appartengono a mondi distanti.